JALÀ-NAHARI
Il lettore viene catapultato a bordo della nave ‘La Minerva’, nei panni di Eduardo de Marocchi, missionario realmente esistito, durante la spedizione avvenuta dopo la fine della Guerra di Crimea.È un diario sconvolgente, colmo di particolari in cui de Marocchi annota l’incredibile e l’inaspettato. Infatti l’uomo di Dio, nel bel mezzo del Mare del Drago, si trova a fronteggiare un popolo che non credeva esistere, genti che rappresentano un pericolo per la sua anima e per l’anima di chi crede ciecamente nei dogmi, siano essi della scienza o della religione: i Jalá-narahi.Esseri che, sebbene ricordino gli abitatori del profondo di Lovecraftiana memoria, non lo sono. Il missionario si rende conto che l’evangelizzazione dei Jalá-Narahi è impensabile mentre strane onde triangolari si abbattono sulla chiglia della nave, inquietanti richiami si levano dai marosi che vomitano creature a bordo della ‘Minerva’.Jalá-narahi è una storia inquietante che apre porte che dovrebbero rimanere chiuse dentro ognuno di noi.

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