martedì, ottobre 28, 2025


Un techno-noir oscuro e visionario, ambientato in una Roma sospesa tra rovine sacre e circuiti digitali.
Una Città Eterna che ha perso tutto — persino Dio — e che ora si prepara a rinascere in una forma nuova, inumana, incomprensibile.
Rico Santini, ex poliziotto e investigatore privato, trascina le sue giornate tra whisky, rimpianti e notifiche fantasma della moglie morta. Ma quando un prete lo coinvolge nella scomparsa di una giovane criminologa, il confine tra realtà e delirio comincia a incrinarsi.
Dietro il caso si nasconde la Thanatech, azienda di tecnologie funerarie che promette di alleviare il dolore del lutto restituendo i defunti sotto forma di Griefbot: repliche digitali costruite da dati, ricordi e frammenti di voce.
Solo che qualcuno — o qualcosa — ha riscritto il codice.
Un linguaggio antico, derivato dai sigilli della Goetia, si è fuso con l’algoritmo.
E ora un’entità dimenticata si risveglia tra i server, nelle ombre di Roma, tracciando un cerchio invisibile che avvolge la città come un sortilegio.
Mentre i confini tra carne e software si dissolvono, Rico dovrà affrontare il più antico dei desideri umani: vincere la morte.
Ma ogni resurrezione esige un prezzo.
Nel cuore di una Roma che respira come una macchina e prega in codice binario, l’ultimo atto sarà una scelta impossibile: salvare il mondo o ritrovare l’amore perduto?

 

lunedì, ottobre 27, 2025


Marsili Ultimo Rifugio è l' ultima uscita della saga sulla Dinastia Orne.
Nelle acque profonde del Golfo di Napoli si nasconde un segreto antico quanto la città stessa.
Tra le reti e le onde, la famiglia D’Orne vive da generazioni seguendo il ritmo del mare — ma nelle loro vene scorre qualcosa di più dell’acqua salata.
Quando nel 1832 il banchiere viennese Carlo Rothshield approda a Napoli, rimane affascinato da quelle persone capaci di restare sott’acqua più a lungo di qualsiasi altro essere umano. Quella curiosità presto si trasforma in un’ossessione: esperimenti, domande, silenzi.
Ma i D’Orne conoscono bene la legge del mare: chi tradisce le profondità, ne viene reclamato.
E così, quando le acque del porto iniziano a ribollire e la città trema sotto il peso di un mistero antico, per loro resta una sola via: la fuga, verso un destino che li porterà al sicuro.
Un racconto di mare, sangue e memoria, dove il confine tra leggenda e realtà affonda insieme alle onde del Golfo.

 

mercoledì, ottobre 22, 2025


La Fogliano Academy apparve tra la nebbia come un miraggio.
Un cartello verde, consunto e storto, recitava:
“Benvenuti alla Fogliano Academy – Dove la natura prospera all’ombra del Circeo”

Ma la natura non prosperava: sembrava inghiottire tutto.
Alberi piegati verso la strada, canali pieni di alghe, acqua che respirava.
E la sagoma granitica della maga Circe incombeva, immutabile.
Ludovica dormiva accanto a lui, mano sul ventre. Mark guidava piano, temendo le buche e i suoi attacchi di nausea.
Cinque mesi di speranze e paure.
Dopo due aborti, la Fogliano Academy era una nuova possibilità: un lavoro stabile, un borgo tranquillo, una comunità che prometteva di far ricominciare.
Ma l’acqua sotto il ponte si muoveva, come se qualcosa volesse emergere.
Ludovica si mosse nel sonno. «Siamo arrivati?»
    «Quasi» rispose lui.
Il campus sorgeva tra pini secolari e canali artificiali.
Edifici in mattoni rossi e pietra calcarea, atmosfera opaca, nebbia con una volontà propria.
Il preside li accolse con un sorriso ampio e finto.
    «Professor Librandi! E questa deve essere la signora Librandi. Biologia, giusto?»
    «Sì» disse Mark «ecologia e biologia evolutiva...»

venerdì, ottobre 17, 2025


Ci sono delle storie che non vanno raccontate e questa è una di quelle.

Delle inchieste che non verranno mai pubblicate e che devono essere trasformate in un racconto.

Questo è un racconto tratto da una storia vera che quasi nessuno ha voluto pubblicare.


Jonas e la miniera del tempo: quando il futuro diventa merce

C’è una frase che apre il racconto e basta da sola a catturare l’attenzione:

“Il tempo non è un fiume, è una miniera d’oro.”

Da qui comincia la storia di Jonas — un uomo che del tempo non vuole essere viaggiatore, ma sfruttatore. Non lo attraversa: lo scava, lo monetizza, lo trasforma in potere.

Nel mondo il futuro non è un mistero da svelare ma un bene da estrarre, come un giacimento segreto. Jonas, cinico e implacabile, ne è il minatore perfetto. I suoi strumenti non sono picconi, ma criptovalute invisibili, società-ombra e un’antica alchimia tecnologica basata sul mercurio. Tutto ciò che per noi è ancora da vivere, lui lo osserva in anticipo — e lo rivende sotto forma di film, romanzi, sceneggiature. Opere che il pubblico crede frutto di fantasia, ma che in realtà nascondono tragedie già avvenute.

Dal neon abbagliante della Hollywood del 1998 ai club segreti della Bruxelles del 2050, Jonas accumula ricchezza e segreti. È un protagonista spietato e affascinante, degno del miglior noir futuristico.

Il racconto, infatti, mescola atmosfere hard boiled e riflessioni sulla manipolazione dell’informazione, offrendo una visione del mondo dove la morale è un lusso e la verità un prodotto da vendere al miglior offerente.

La scrittura è densa, magnetica, costruita come un mosaico di epoche e linguaggi.

C’è il ritmo del thriller, l’oscurità del cyberpunk, ma anche un sottotesto filosofico: cosa succede quando il futuro diventa intrattenimento? Quando la nostra stessa vita — scandali, tragedie, amori, fallimenti — viene osservata e commercializzata come una serie TV globale?

I Chronicisti, misteriosa élite che controlla il tempo, sono i padroni silenziosi della Storia. Jonas ne è l’architetto più audace, ma anche il più lucido: sa che il vero spettacolo è l’umanità stessa, disposta a pagare per guardare la propria rovina.

Il risultato è un racconto che si legge come un avvertimento: l’informazione è la nuova moneta, e il tempo la sua borsa valori.

Ogni scena, ogni morte, ogni scandalo è già scritto — e già venduto.

E tu, lettore, potresti essere l’ignaro protagonista dello spettacolo.

“Il tempo non è un fiume, è una miniera d’oro” è un racconto che unisce visione, critica sociale e tensione narrativa in un’unica trama lucida e disturbante.


 

domenica, ottobre 12, 2025

GLI ORNE








Ci sono famiglie che tramandano il potere.
Altre che tramandano la follia.
Ma solo una dinastia ha ereditato l’oceano stesso: gli Orne, la stirpe che Lovecraft consegnò all’eternità come simbolo della corruzione del sangue e dell’illusione umana di poter dominare l’ignoto.


Con la collana letteraria La Dinastia Orne, il mito ritorna in superficie.
Non come semplice omaggio all’universo lovecraftiano, ma come rilettura moderna e genealogica di uno dei nuclei più potenti del suo pantheon: l’eredità maledetta di Obed Marsh e del suo patto con gli abissi.


Le radici della maledizione
Tutto comincia a Innsmouth, la cittadina marittima del Massachusetts che Lovecraft rese immortale. Qui, il capitano Obed Marsh — uomo di mare, di fede incerta e di ambizione smisurata — scopre antiche creature sottomarine: i Profondi, abitanti della città sommersa di Y’ha-nthlei.
Con loro stringe un patto di sangue e sacrificio: in cambio di ricchezze e prosperità, promette la sua discendenza.
Da quell’accordo blasfemo nasce il destino della dinastia Orne, custode di un’eredità che si trasmette come un virus e si manifesta nei secoli attraverso ossessioni, deformità, rituali e sogni che odorano di mare.


Là dove altri vedono superstizione, gli Orne vedono un richiamo.
E chi risponde al mare, raramente torna indietro.


I volti della stirpe

La collana La Dinastia Orne non si limita a narrare un’unica storia, ma si espande come una costellazione di racconti autonomi, ognuno legato da un filo invisibile d’acqua e sangue.
Ogni episodio è uno specchio infranto in cui si riflette una diversa epoca della maledizione.


Mehitabel Orne, che ascolta il sussurro delle onde sulle scogliere di Kingsport e sente nelle tempeste il richiamo di una madre dimenticata.


Silas Orne, capitano della Sea Wraith, che naviga tra le nebbie del 1884 inseguendo un tesoro che non è d’oro, ma di conoscenza proibita.


Sergio Calderón, collezionista cileno che scrive con una macchina da scrivere fatta di ossa di balena, convinto che il mare conservi la memoria dei morti.


Gideon Orne, raffinato chef della costa di Boston, che trasforma ogni piatto in un’offerta agli dei marini, servendo la sua devozione in cristalli e porcellane.


Da Kingsport al Cile australe, dal XIX secolo ai giorni nostri, ogni discendente Orne cerca di ribellarsi al proprio destino. Ma la marea — lenta, costante, inesorabile — finisce sempre per riprendersi ciò che è suo.


L’orrore come eredità
L’aspetto più affascinante di questa collana è la sua visione organica del terrore.
L’orrore non esplode, ma si eredita. Scorre nel sangue come un gene silente, pronto a risvegliarsi al contatto con la paura o con l’acqua salata.
Il male, in La Dinastia Orne, non è un mostro esterno, ma una mutazione interiore: il lento risveglio di ciò che gli uomini hanno tentato di dimenticare.
Ogni racconto è un’esplorazione della metamorfosi, del confine fra umano e inumano, fra la conoscenza e la follia.
È Lovecraft riletto con una sensibilità contemporanea: più introspettiva, più psicologica, ma ugualmente inquietante.


Il mare come coscienza
Il mare è il vero protagonista di tutta la saga.
Non è soltanto un ambiente: è un archivio vivente, un dio che dorme, una coscienza liquida che osserva e attende.
L’oceano custodisce ciò che l’uomo dimentica, ma a volte restituisce ciò che non dovrebbe.
E quando lo fa, i suoi doni hanno la forma di ossa, voci e sogni.


La scrittura di questa collana è sensoriale e poetica, impregnata di immagini marine: la ruggine, il sale, il canto lontano delle onde, l’odore del vento prima della tempesta.
Ogni pagina è un frammento di marea, un’invocazione all’abisso.


Perché leggere La Dinastia Orne
Perché è una saga corale e atemporale, dove ogni racconto aggiunge un tassello a una genealogia dell’orrore.
Perché unisce la filosofia dell’indicibile di Lovecraft alla modernità del racconto contemporaneo.
Perché ci ricorda che l’orrore non è un mostro da combattere, ma una verità da riconoscere.


La Dinastia Orne è molto più di una collana di narrativa fantastica: è un viaggio nei fondali dell’animo umano, una meditazione sull’eredità, sulla colpa, sulla metamorfosi.
È il suono delle onde che battono contro la ragione, chiedendo solo di essere ascoltate.


E quando finalmente le ascolterai,
capirai che non è il mare a parlare.
È il tuo sangue che risponde.

ORNE

 

martedì, ottobre 07, 2025



CRONACHE DI NEUROPA


Hanno detto che stavano salvando il pianeta. Ma non hanno mai detto da chi.

Nel mondo del futuro, la battaglia per la sopravvivenza è stata vinta: le emissioni azzerate, i mari tornati cristallini, l’aria finalmente respirabile. Le città si sono piegate alle regole del “Nuovo Protocollo Verde”, e ogni individuo vive in nome di un solo valore: la purezza.

Ma sotto la superficie di questa perfezione si nasconde un inganno.

Una razza aliena, i Vorran, ha guidato nell’ombra la rivoluzione ecologica, manipolando scienziati, governi e opinione pubblica. La loro salvezza dipende da un pianeta ripulito, da un’aria incontaminata — e da corpi umani sani, pronti a nutrirli.

Mentre l’umanità celebra la propria rinascita, l’intera civiltà si avvicina al suo destino più oscuro: diventare il nutrimento di una specie che ha imparato a governarci senza mostrarsi.
E quando un piccolo gruppo di dissidenti scopre la verità, il mondo che credevano di conoscere comincia a crollare.

Perché la nuova utopia non è mai stata costruita per gli uomini.

Un romanzo visionario e provocatorio che mescola distopia politica e fantascienza in un futuro terribilmente possibile.
Una storia sul potere, sull’illusione del progresso e sul prezzo della salvezza.

Nuovo capitolo de Le Cronache di Neuropa 

lunedì, settembre 15, 2025

 


L'Ultimo Presidente


The Last President di Ingersoll Lockwood, scritto nel 1896, è un romanzo che oggi appare sorprendentemente attuale. Il dubbio viene subito ed è disturbante: l’autore è forse riuscito a leggere nel futuro? Come ha fatto a descrivere i tumulti politici e sociali del nostro tempo? Ambientato in un futuro distopico, il libro narra l'elezione di un presidente populista che, privo di esperienza politica, sconvolge l'ordine stabilito e mette a rischio la stabilità del paese. Un'America divisa, agitata dalla rabbia dei cittadini, dalle proteste di piazza e dall'intervento dei media, si avvia verso una crisi che minaccia la democrazia stessa.

Censurato da Amazon ritorna a voi per la libertà di pensiero e di lettura! Qui!

 

L'Episodio Chadbourne

La mancata trilogia sui Miti di Cthulhu

di Henry S. Whitehead, Claudio Foti




La trilogia perduta sui Miti di Cthulhu


Un racconto scomodo, decisamente scomodo che tutti hanno cercato di far sparire dalla circolazione. Una chicca per me che da sempre sono alla ricerca di materiale inedito in Italiano. Materiale in questo caso scottante, non politicamente corretto al giorno d'oggi eppure uscito dalla penna di un grande scrittore di quasi un secolo fa. Quando il mondo era diverso e per questo il racconto, indubbiamente ben scritto e affascinante va riportato alla luce storicizzandolo.

Ecco a voi l'infame e famigerato racconto di Henry S. Whitehead che doveva dare il via a una trilogia sui Miti di Cthulhu. L'unico racconto a noi giunto ed amato da Lovecraft.

Un racconto che potete leggere solo grazie a Kobo! Perchè la censura non ci piace!


 

Camile Monfort

L'Ombra su Davos

Davos. Un paradiso alpino candido e perfetto, dietro il quale si celano segreti antichi quanto il tempo.

Il giornalista d’inchiesta Marc Renaud non ha mai smesso di inseguire la verità, anche quando questa si tinge di sangue e ombre.

La sua ossessione ha un nome: Camille Monfort.

Cantante lirica immortale, leggenda che attraversa i secoli senza invecchiare, presenza sfuggente che lascia dietro di sé tombe vuote, sussurri e incubi.

Tra sanatori, miti alpini e memorie cancellate, Marc scoprirà che Camille non è soltanto una donna. È una voce che avvelena l’anima, un enigma che divora chiunque osi ascoltarla.

Anche questo è un racconto scomodo che Amazon ha cancellato e che ora finalmente torna su Kobo!